Le magitragiche avventure di Er Riporter – 7^ p.ta: L’uomo e la bestia.

ptero.jpgLo spiazzo era zeppo di bipedi mostruosi che lanciavano urla disumane ed Er Riporter cercava disperato tra la folla immensa il suo pterodavvitar. Non uno qualunque, ma uno pterocalvo, quello assegnatogli in sorte dal destino. In base alle informazioni del verdone d’ultima generazione Avvitar, i due, se solo si fossero incontrati, si sarebbero riconosciuti all’istante e, a quel punto, il maghetto tri-sfigato avrebbe dovuto domare la belva, infilandogli nel codino almeno uno dei tre capelli rimastigli ancora miracolosamente indenni, che conosceva così bene da dargli del tu e chiamarli per nome (uno, duo e crino). Se l’operazione fosse riuscita, Er, il verdone e i rispettivi ptero avrebbero finalmente potuto decollare alla volta del sacro albero degli antenati e avvicinarsi al tanto anelato insetto subliminale al bromuro.

 

Purtroppo però, i bipedi in circolazione erano un’infinità, tutti piumati all’inverosimile e con certe chiome che sembravano esser state trattate con quantità industriali di crescina; ampie a tal punto, che avrebbero fatto rabbrividire addirittura i Gibson Brothers o i Jackson Five dei primi tempi…

[Continua su Strudelone – Demenziale tra Storia e Leggenda:

http://strudelone.myblog.it/archive/2010/06/07/le-magitragiche-avventure-di-er-riporter-7-p-ta-l-uomo-e-la.html]

Magic Italy: la parodia corre sul web

Lo spot con cui il presidente del Consiglio Berlusconi promuove il turismo in Italia diventa subito oggetto di remake e sberleffi su Internet. E’ la satira ai tempi della rete   Al posto del David di Michelangelo i rifiuti di Napoli, invece della fontana di Trevi un ecomostro qualsiasi, non più Venezia ma l’Aquila sventrata. E poi, ancora…

La ‘roba introvabile’ – di Andrea Fiore

Vicolo3.jpg“Quanta strada Stefano.. quanta ancora?!?”

 

“Zitto Matteo, ci siamo quasi.. ecco il vicolo, seguimi e non fiatare!!”

 

“Ma.. è un vicolo cieco Stefano.. io non mi fido dei vicoli ciechi!!”

 

“Preferisci forse quelli muti o sordomuti?!?”

 

“Ma non capisci Stefano? Un vicolo cieco è.. è.. è senza uscita, cavolo!!”

 

“Ma è proprio necessaria un’uscita Matteo? Metti caso che ti piaccia stare nel vicolo, che ti ci affezioni… se poi ci fosse un’uscita, sarebbe una catastrofe!”

 

“Non so se il gioco valga la candela.. senti il cuore come batte?”

 

“Sebbene ci troviamo in un vicolo buio, ad esser sincero, non credo che in assoluto un cuore che batta abbia tanto mercato Matteo.. comunque faresti bene a trovargli un protettore visti i tempi..”

 

“Insomma.. questa ‘roba’ che mi hai promesso di trovare in fondo a questo maledettissimo vicolo cieco è davvero buona? Tagliata bene?”

 

“E’ tagliata una meraviglia Matteo.. roba da amatori.. ti manda in estasi per due ore e forse più e..”

 

“Cos’è stato.. hai sentito questo rumore? Era lì.. in fondo.. in mezzo all’immondizia!!”

 

[Il racconto di Andrea Fiore continua su Strudelone!!

http://strudelone.myblog.it/archive/2010/06/30/la-roba-introvabile.html ]

Marcondì.. rondì.. rondella..

ronda3.jpgCi fu un tempo in cui le scuole elementari erano gravemente minacciate dal forte dilagare di maleducazione e bullismo. I poveri maestri, dal canto loro, privati completamente nel corso degli anni di qualsiasi mezzo realmente valido ed efficace per mantenere la disciplina, non riuscivano, nonostante il massimo sforzo e le buone intenzioni, a far lezione per gli scolari volenterosi, che come mosche bianche, si riducevano ogni giorno che passava.

Fu così che il Dirigente scolastico, convocato un consiglio d’istituto per direttissima, nottetempo e a porte chiuse, affrontò coi suoi collaboratori, del corpo docente e non, la drammatica situazione venutasi a creare. E convenuto unanimemente che bisognasse intervenire in maniera drastica e decisa, optò per il coinvolgimento degli stessi scolari nell’immensa e capillare opera di disboscamento e bonifica…

L’idea che prese piede e corpo a presa più che rapida fu d’investire di un ruolo più pregnante il migliore dei piccoli capoclasse secchioncelli cui di norma si affidava il compito di tracciare col gesso una linea in verticale alla lavagna per poi scriverci su, con altezzoso piglio delatorio, ‘buoni’ da una parte e ‘cattivi’ dall’altra. Il piccoletto avrebbe lavorato come una longa manus del governo scolastico per garantire l’educazione e la sicurezza nelle classi e si sarebbe avvalso, per l’espletamento degli elevati compiti d’intelligence affidatigli, di altri scolaretti che avrebbe selezionato lui stesso tra i più probi ed integerrimi.

 

Continua su Strudelone:

http://strudelone.myblog.it/archive/2010/05/10/marocondi-rondi-rondella.html

 

 

Marcondì.. condì.. rondella..

ronda3.jpgCi fu un tempo in cui le scuole elementari erano gravemente minacciate dal forte dilagare di maleducazione e bullismo. I poveri maestri, dal canto loro, privati completamente nel corso degli anni di qualsiasi mezzo realmente valido ed efficace per mantenere la disciplina, non riuscivano, nonostante il massimo sforzo e le buone intenzioni, a far lezione per gli scolari volenterosi, che come mosche bianche, si riducevano ogni giorno che passava.

Fu così che il Dirigente scolastico, convocato un consiglio d’istituto per direttissima, nottetempo e a porte chiuse, affrontò coi suoi collaboratori, del corpo docente e non, la drammatica situazione venutasi a creare. E convenuto unanimemente che bisognasse intervenire in maniera drastica e decisa, optò per il coinvolgimento degli stessi scolari nell’immensa e capillare opera di disboscamento e bonifica…

L’idea che prese piede e corpo a presa più che rapida fu d’investire di un ruolo più pregnante il migliore dei piccoli capoclasse secchioncelli cui di norma si affidava il compito di tracciare col gesso una linea in verticale alla lavagna per poi scriverci su, con altezzoso piglio delatorio, ‘buoni’ da una parte e ‘cattivi’ dall’altra. Il piccoletto avrebbe lavorato come una longa manus del governo scolastico per garantire l’educazione e la sicurezza nelle classi e si sarebbe avvalso, per l’espletamento degli elevati compiti d’intelligence affidatigli, di altri scolaretti che avrebbe selezionato lui stesso tra i più probi ed integerrimi.

 

[Continua su Strudelone: http://strudelone.myblog.it/archive/2010/05/10/marocondi-rondi-rondella.html ]

 

 

Strudy & Friends – Andrea Fiore intervista Simone Lupino

Intervista di Andrea Fiore realizzata per Strudy & Friends nell’aprile del 2010 all’attore Simone Lupino (http://www.simonelupino.com/).

Simone Lupino, nato a Roma, vive a Castelnuovo di Porto (RM). Conseguito il diploma di grafico pubblicitario, tra il 2002 e il 2003 studia dizione con Antonio Tallura, e recitazione presso la Scuola di Cinema di Roma. Nel 2007 ritorna a studiare recitazione, frequentando The Actor’s Academy presso il Teatro comunale di Morlupo “Aldo Fabrizi” diretto dall’attore, regista ed autore Ercole Ammiraglia.

Dopo piccoli ruoli in vari cortometraggi, nel 2004 è protagonista del mediometraggio Gli ultimi saranno i primi, regia di Lucio Giordano . Il suo primo ruolo in televisione è quello di Roberto, interpretato nella soap opera Sottocasa, in onda nel 2006 su Rai Uno. Nello stesso anno gira il suo primo film SoloMetro (2007), opera prima di Marco Cucurnia, prodotta da Michele Placido, in cui è coprotagonista nel ruolo di Massimo Spugnini. Nel 2007 è co-protagonista del cortometraggio Ganja Fiction, regia di Mirko Virgili, dove interpreta il ruolo di uno spietato pusher. Nel 2008 è sceneggiatore e protagonista del cortometraggio Olio su tela, per la regia di Vittorio Emanuele Gasparri. L’anno successivo inizia a svolgere l’attività di doppiatore. Nel 2009 labbiamo apprezzato nel lungometraggio Ganja Fiction, per la regia di Mirko Virgili e nel 2010 nel film di prossima uscita Quando si diventa grandi, per la regia di Massimo Bonetti.

* * *

Andrea Fiore è presente su Facebook e sul web con Strudelone (http://strudelone.myblog.it), dove scrive storielle e racconti satirico-demenziali e Strudy & Friends (http://strudyfriends.myblog.it), in cui ospita articoli vari di amici del web. Ha scritto nel 2009 un libro semi-serial thriller edito da Il Filo Roma, dal titolo ‘Storia di morte, ricotta e mascarpone’.

Sempre nel 2009 ha vinto il concorso ‘Giri di parole’ edito da Navarra Editore con il racconto ‘Lo stretto indispensabile’ ed ha partecipato con altri artisti (scrittori e pittori) al libro a scopo umanitario Asin’Art con il racconto ‘L’Asin Taxi’.

Strudy & Friends – Andrea Fiore intervista Rosa Eva Bavetta

Arriva il tanto atteso primo appuntamento con ‘Strudy & Friends’, le matte interviste di Andrea Fiore a personaggi famosi e.. meno famosi di Facebook.

Il programma, prodotto dalla BARACCATI NETWORK per http://strudelone.myblog.it e http://strudyfriends.myblog.it/, si propone di far conoscere attori, poeti, cantanti, pittori, scultori e tantissimi altri personaggi più o meno famosi del Network più visitato del mondo.

Ospite della prima puntata: Rosa Eva Bavetta – scrittrice, critico letterario e poeta.

 
 

Trovi la pagina dell’intervista con tutti i dettagli su Facebook:
Link in evidenza per Rosa Eva Bavetta:

http://www.mezzaghero.brianzaest.it/NumeriOnLine.htm (Sito in cui è possibile leggere il romanzo a puntate ‘All’ombra del gattopardo di Rosa Eva Bavetta)

http://www.modomusica.com/poesia/selezione/edizione2010/rosa_eva_bavetta.html?in=0&out=20 (Sito del Premio Letterario ‘Rime sotto la Luna’ dove è possibile leggere e commentare la poesia ‘Punto e a capo’ di Rosa Eva Bavetta.

http://pqlascintilla.ilcannocchiale.it/2010/04/09/inquietudine_e_speranza_larte.html (‘Inquietudine e speranza’ – articolo di Rosa Eva Bavetta sull’arte di Accursio Truncali, pubblicato su ‘Il Cannocchiale’

Pasqua: nulla di nuovo dentro l’uovo..

uovo-pasqua-fiocco.jpgAlle otto e mezza di sera di quel sabato del 2052, le strade del centro erano ancora intasate di gente che si affrettava a concludere gli acquisti per la festa di Pasqua.. dalle buste sbucavano fuori ciuffettoni di carta dorata e argentata, raffinato involucro di pregiate uova di cioccolato al latte, fondente o extrafondente, e tutti si davano un gran da fare come spericolati saltimbanchi a schivare cose, persone e animali, nel disperato tentativo d’evitare, in quella corsa sfrenata, la classica ‘frittatona di cioccolato’!!

 

Bob era disperato.. sarebbe già dovuto essere a casa di Lorna e non ingabbiato nelle terrificanti fauci di un traffico che non l’avrebbe mollato prima d’un paio d’ore.. non poteva neanche avvisare, perché le reti telefoniche erano kaputt.. dovevano avere avuto tutti la stessa brillante idea di chiamar casa nello stesso medesimo istante e.. porca miseria, era disperato!! Meglio mantenere la calma.. dopo tutto Lorna, fatti due o tre tentativi a vuoto al suo telefonino, avrebbe provato a chiamare, nell’ordine, le centrali di polizia, gli ospedali della contea e per finire, dulcis in fundo, tutti gli obitori dello Stato… Non c’era proprio nulla di che preoccuparsi!! Arrgghh!!!

Continua sul sito satirico demenziale Strudelone!!ù

http://strudelone.myblog.it/archive/2010/03/31/pasqua-nulla-di-nuovo-dentro-l-uovo.html

 

C

Le magitragiche avventure di Er Riporter – 6^ p.ta: Un nuovo mondo.

 avvitar.jpg

“Insomma Er – s’infuriò Ingrif -” Io ci avrò pure una bassa scolarità, ma non vorrai negare Certo che ‘sti Suneri scrivevano coi piedi?!? “

“Certo che lo nego!” – Ribatté Il Maghetto sfigato tricapelluto – “Che Vieni avrebbero potuto scrivere coi piedi così in alto, vicinissimo al soffitto? Chiaro E ‘usavano le mani!”

“Ok .. ok ..” – si Arrese Il bipennuto – “stendiamo un velo!”

“Non c’è tempo per stendere veli” – lo spronò l’altro – “lasciamo tutto così com’è ed entriamo subito nel buco nero. DOBBIAMO fare in fretta! Occorre Trovare l’Insetto altrimenti subliminale al bromuro Notte Prima che faccia, .. “

“Lo so .. lo so” – l’Ingrif mesto interruppe – “altrimenti Sarà il signor Soddom a trovare noi ancora una volta e non sara certo piacevole .. come sempre!”

“Saltiamo nel buco!” – Lo incitò ancora il Maghetto tricasfigato.

Saltiamo sto “Arridaje con”’!!!” – Sbottò Il bipennuto con gli occhietti sgranati – “saltiamo Dove? Quando? Perché? Come si fa?!?”

“Niente di più semplice!” – Lo rassicurò L’altro – “E come imboccare una porta girevole. Trovi il momento giusto, t’infili dentro e ti ci lasci trasportare!”

“Niente di più semplice, eh?” – Il commento biuccello con una smorfia di disappunto stampata sul becco – “Le mie esperienze con le porte girevoli Esattamente non sono coincidenti con la Tue, mago della malora!”

“In che senso?!?” – Fece Er.

“Di solito, IO, m’infilo dentro e mi ci lascio .. maciullare!” – Preciso il bipennuto.

“Non preoccuparti brutto pollo malriuscito, Fidati di me” – lo rassicurò Er – “saltiamo al mio tre! Uuuunooo … duuueeee .. trrrr …”

“Treeee!” – Completo Ingrif lanciandosi uno capofitto come un vero kamikaze tra le maglie del terribile buco nero.

“Ingrif … nooooo!” – Urlo Er uno squarciagola – “trrr Volevo dire … attieniti ancora qualche istante, Perché ho sbagliato i calcoliiii!”

– Continua su Strudelone! —

 http://strudelone.myblog.it/archive/2010/02/20/le-magitragiche-avventure-di-er-riporter-6-p-ta-un-nuovo-mon.html