Mission Inps-ible! (2^ parte) – By Andrea Fiore

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 tom cruise, mission impossible, 007, rapina, pensioni, monti, manovra, anziani, inpsLa macchina sfrecciò veloce per le strade della città e alle otto in punto del mattino i due furono all’angolo di fronte all’ingresso delle poste centrali. Gli sportelli avrebbero aperto tra circa quindici minuti e si era fermato da poco all’ingresso secondario laterale un autoblindo per la consegna dei valori.

 

“Bingo!” – esclamò Greta – “come previsto, ecco il portavalori che deposita il denaro per il pagamento delle pensioni”.

 

“I poliziotti stanno entrando coi soldi e, se abbiam fatto bene i conti, verranno fuori tra qualche istante”.

 

“Esatto. Eccoli che escono. I soldi sono dentro. Coraggio Osvaldo, tra poco tocca a noi. Saremo come Robin Hood e frate Tac. Prenderemo i soldi ai pensionati per darli agli sfigati cococo..”

 

“..come noi, che abbiamo lavorato una vita senza ricevere un cazzo! – annuì l’altro – “sono stufo di questa vita di schifo, cococosì inutile. Ora tocca a noi nuotare nell’oro! Faremo man bassa delle pensioni!!!”

La posta si aprì di lì a poco e i due scesero dall’auto. Prima d’entrare nella hall, indossarono passamontagna neri e trassero dalle tasche dei giubbini due pesanti pistole. Gli sportelli ora erano vicini, sempre più vicini, vicinissimi. L’uomo e la donna urlarono contro le persone che stavano già dentro e con la minaccia delle armi gli ordinarono di mettersi a terra a mani alzate. 


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Scremati dal destino – San Valentino vent’anni dopo.

cupidoultima.jpgMaso si era da poco accasciato sul morbido sofà in soggiorno e, scostate con un’abile mossa d’una decina di centimetri le pantofole dai piedi, aveva preso a grattarseli svogliatamente l’un l’altro, mentre sfogliava al massimo dell’orgasmo le morbide pagine rosa della gazzetta dello sport. Gongolava tra sé e sé alla vista di tutte quelle notizie, perché le conosceva bene, anche il piccolo trafiletto schiaffato in fondo alla pagina, e in cuor suo si sentiva al sicuro nel rendersi conto che teneva tutto sotto controllo. Il calcio, e lo sport in genere, non avevano segreti per lui. Macché politica, sociale, economia.. tutte bestie insulse! Una sana ignorante coattissima lettura rigenerante della gazzetta era quel che ci voleva per rimetterlo in vita, per ricordargli che era un vero uomo, ricco di conoscenze valide e spendibili. A un tratto, alzò gli occhi, come colto da una strana sensazione di panico. Si sentì attraversare la schiena da un brivido gelido. Una goccia di sudore freddo, come una fredda lama nel buio fondo della notte. Chiuse il giornale, lo ripose accuratamente sul tavolinetto, e si piegò in basso verso un mobiletto per aprire di scatto il secondo cassetto. Lo fece a occhi chiusi, temendo il peggio. Poi, la liberazione. L’album era lì, con le figurine in bella mostra. Voltò le pagine velocemente e.. per fortuna, tutto in regola, proprio come l’aveva lasciato lui. Che imprudente ch’era stato. Se gli fosse successo qualcosa non se lo sarebbe perdonato! Scrisse sull’agenda del telefonino un breve memo periodico con allarme per i lunedì sera alle venti e trenta: <<martedì ricordarsi inquietante presenza in giro casa figlio rompicoglioni donna pulizia quindi album figurine cassaforte>>. Si lasciò nuovamente crollare sul divano e, tirato un profondo respiro di sollievo, riprese da dove l’aveva improvvisamente interrotto l’impegnativo compito d’aggiornamento rosa. Fu proprio in quell’istante che si aprì la porta di casa ed entrò Mara con i capelli impermanentati di fresco.

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Andrea Fiore intervista la scrittrice Alessandra Versienti a Strudy & Friends

Al microfono di Andrea Fiore per Strudy & Friends, Alessandra Versienti, scrittrice, giornalista, web writer, autrice dei blog MiPiaceSettembre.it, quaderno di storie, canti e punti di (s)vista, e di bottaerisposta.wordpress.com, conversazioni private (ma non troppo) a quattro mani con un alter ego incontenibile, precario, ansioso, sognatore e logorroico, che però dice la verità, esprime le sue paure, si mette in gioco, litiga anche con la sua legittima proprietaria e prova miseramente a gestire le ansie di un’imminente disoccupazione. Alessandra è stata di recente ospite di Maurizio Costanzo a Radio 1.

 

Siti dell’autrice:
http://bottaerisposta.wordpress.com/
http://mipiacesettembre.it/

Le magitragiche avventure di Er Riporter – 7^ p.ta: L’uomo e la bestia.

ptero.jpgLo spiazzo era zeppo di bipedi mostruosi che lanciavano urla disumane ed Er Riporter cercava disperato tra la folla immensa il suo pterodavvitar. Non uno qualunque, ma uno pterocalvo, quello assegnatogli in sorte dal destino. In base alle informazioni del verdone d’ultima generazione Avvitar, i due, se solo si fossero incontrati, si sarebbero riconosciuti all’istante e, a quel punto, il maghetto tri-sfigato avrebbe dovuto domare la belva, infilandogli nel codino almeno uno dei tre capelli rimastigli ancora miracolosamente indenni, che conosceva così bene da dargli del tu e chiamarli per nome (uno, duo e crino). Se l’operazione fosse riuscita, Er, il verdone e i rispettivi ptero avrebbero finalmente potuto decollare alla volta del sacro albero degli antenati e avvicinarsi al tanto anelato insetto subliminale al bromuro.

 

Purtroppo però, i bipedi in circolazione erano un’infinità, tutti piumati all’inverosimile e con certe chiome che sembravano esser state trattate con quantità industriali di crescina; ampie a tal punto, che avrebbero fatto rabbrividire addirittura i Gibson Brothers o i Jackson Five dei primi tempi…

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Strudy & Friends – Andrea Fiore intervista Simone Lupino

Intervista di Andrea Fiore realizzata per Strudy & Friends nell’aprile del 2010 all’attore Simone Lupino (http://www.simonelupino.com/).

Simone Lupino, nato a Roma, vive a Castelnuovo di Porto (RM). Conseguito il diploma di grafico pubblicitario, tra il 2002 e il 2003 studia dizione con Antonio Tallura, e recitazione presso la Scuola di Cinema di Roma. Nel 2007 ritorna a studiare recitazione, frequentando The Actor’s Academy presso il Teatro comunale di Morlupo “Aldo Fabrizi” diretto dall’attore, regista ed autore Ercole Ammiraglia.

Dopo piccoli ruoli in vari cortometraggi, nel 2004 è protagonista del mediometraggio Gli ultimi saranno i primi, regia di Lucio Giordano . Il suo primo ruolo in televisione è quello di Roberto, interpretato nella soap opera Sottocasa, in onda nel 2006 su Rai Uno. Nello stesso anno gira il suo primo film SoloMetro (2007), opera prima di Marco Cucurnia, prodotta da Michele Placido, in cui è coprotagonista nel ruolo di Massimo Spugnini. Nel 2007 è co-protagonista del cortometraggio Ganja Fiction, regia di Mirko Virgili, dove interpreta il ruolo di uno spietato pusher. Nel 2008 è sceneggiatore e protagonista del cortometraggio Olio su tela, per la regia di Vittorio Emanuele Gasparri. L’anno successivo inizia a svolgere l’attività di doppiatore. Nel 2009 labbiamo apprezzato nel lungometraggio Ganja Fiction, per la regia di Mirko Virgili e nel 2010 nel film di prossima uscita Quando si diventa grandi, per la regia di Massimo Bonetti.

* * *

Andrea Fiore è presente su Facebook e sul web con Strudelone (http://strudelone.myblog.it), dove scrive storielle e racconti satirico-demenziali e Strudy & Friends (http://strudyfriends.myblog.it), in cui ospita articoli vari di amici del web. Ha scritto nel 2009 un libro semi-serial thriller edito da Il Filo Roma, dal titolo ‘Storia di morte, ricotta e mascarpone’.

Sempre nel 2009 ha vinto il concorso ‘Giri di parole’ edito da Navarra Editore con il racconto ‘Lo stretto indispensabile’ ed ha partecipato con altri artisti (scrittori e pittori) al libro a scopo umanitario Asin’Art con il racconto ‘L’Asin Taxi’.

Tutto come l’aveva lasciato lui..

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Quando Jim e George aprirono la porta di casa ed accesero la luce, l’appartamento apparve loro come l’aveva lasciato lui.. niente era al suo posto.. maglie, camicie, canottiere, mutande, calzini sparsi disordinatamente fuori dall’armadio e dai cassetti.. libri disseminati sui divani e lungo il corridoio, fogli volanti stracciati e calpestati… e poi dappertutto piatti, bicchieri, posate.. soqquadro ovunque.. in soggiorno, in bagno, in camera da letto..

“Che bastardo” – commento Jim tremante dal nervosismo con appena un filo di voce e uno sguardo che era come perso nel vuoto.

“Sì, un gran bel fottuto bastardo” – completò il concetto George, che al contrario di Jim sembrava calmo e pacato.

“Proprio qui ‘sto stronzo doveva venire a rubare” proseguì frastornato Jim – “E adesso che facciamo? S’è preso tutto, persino la cassaforte .. Guarda un po’ che buco alla parete .. mi viene da piangere .. incredibile! “

“Già .. ha portato via .. anche quella”- annui George – “l’ha letteralmente sradicata “

“Dobbiamo andare alla Polizia .. denunciare il furto “- incalzò Jim.

“Direi che non sono per niente d’accordo” – ribatté fermamente George – “Già … direi che non lo sono per niente”

Il racconto continua sul sito satirico-demenziale Strudelone!!

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Le magitragiche avventure di Er Riporter – 6^ p.ta: Un nuovo mondo.

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“Insomma Er – s’infuriò Ingrif -” Io ci avrò pure una bassa scolarità, ma non vorrai negare Certo che ‘sti Suneri scrivevano coi piedi?!? “

“Certo che lo nego!” – Ribatté Il Maghetto sfigato tricapelluto – “Che Vieni avrebbero potuto scrivere coi piedi così in alto, vicinissimo al soffitto? Chiaro E ‘usavano le mani!”

“Ok .. ok ..” – si Arrese Il bipennuto – “stendiamo un velo!”

“Non c’è tempo per stendere veli” – lo spronò l’altro – “lasciamo tutto così com’è ed entriamo subito nel buco nero. DOBBIAMO fare in fretta! Occorre Trovare l’Insetto altrimenti subliminale al bromuro Notte Prima che faccia, .. “

“Lo so .. lo so” – l’Ingrif mesto interruppe – “altrimenti Sarà il signor Soddom a trovare noi ancora una volta e non sara certo piacevole .. come sempre!”

“Saltiamo nel buco!” – Lo incitò ancora il Maghetto tricasfigato.

Saltiamo sto “Arridaje con”’!!!” – Sbottò Il bipennuto con gli occhietti sgranati – “saltiamo Dove? Quando? Perché? Come si fa?!?”

“Niente di più semplice!” – Lo rassicurò L’altro – “E come imboccare una porta girevole. Trovi il momento giusto, t’infili dentro e ti ci lasci trasportare!”

“Niente di più semplice, eh?” – Il commento biuccello con una smorfia di disappunto stampata sul becco – “Le mie esperienze con le porte girevoli Esattamente non sono coincidenti con la Tue, mago della malora!”

“In che senso?!?” – Fece Er.

“Di solito, IO, m’infilo dentro e mi ci lascio .. maciullare!” – Preciso il bipennuto.

“Non preoccuparti brutto pollo malriuscito, Fidati di me” – lo rassicurò Er – “saltiamo al mio tre! Uuuunooo … duuueeee .. trrrr …”

“Treeee!” – Completo Ingrif lanciandosi uno capofitto come un vero kamikaze tra le maglie del terribile buco nero.

“Ingrif … nooooo!” – Urlo Er uno squarciagola – “trrr Volevo dire … attieniti ancora qualche istante, Perché ho sbagliato i calcoliiii!”

– Continua su Strudelone! —

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Partecipa a ‘DITELO CON I CANNOLI’ e vinci la tua copia di ‘MASCARPONE’

cannolo.jpgParte su Facebook ‘DITELO CON I CANNOLI!!’, il nuovo gioco di creatività che porterà a casa tua ogni settimana una copia del libro semi-serial thriller ‘STORIA DI MORTE, RICOTTA E MASCARPONE’ di Andrea Fiore, che ti sarà inviata personalmente con una dedica ad personam!!

Partecipare è semplicissimo. Basta inserire sulla pagina dell’evento IMMAGINI, VIGNETTE, STORIELLE E QUANT’ALTRO con protagonisti i nostri simpaticissimi dolci iperglicemici!! Il materiale inserito non dovrà essere necessariamente originale, ma potrà anche essere reperito sul web. Ciò che conta è che sia BRILLANTEEEEEE!!!

Si è già insediata la giuria d’eccezione di cinque membri che consacrerà il primo inserzionista vincitore del libro allo scadere della mezzanotte del 20 gennaio 2010!!cop_storiadimortericottaema.jpg

Ne fanno parte oltre ad Andrea Fiore, in ordine rigorosamente alfabetico:

Christian Floris – Conduttore Radiotelevisivo
Giuseppe Giambrone – Attore e Cabarettista
Enrico Maria Troisi – Ipse Dixan
Accursio Truncali – Pittore e scultore

Che aspettate? Sfogo massimo alla creatività. Si parteeeeeeee!!!!

Ecco il link alla pagina dell’evento:

http://www.facebook.com/reqs.php#/event.php?eid=246930273847&ref=mf

Nasce Strudy & Friends!!!

strudyefriends.jpgCirca un anno fa, dalla fantasia malsana di Andrea Fiore nasceva Strudelone – Demenziale tra Storia e Leggenda, un mega-calderone dove riversare storielle e racconti divergenti partoriti dalla mente di questo losco figuro.. oggi dalla stessa fonte nasce Strudy & Friends per dare spazio e sfogo ad altre menti folli che vogliano farsi ascoltare!!

Ma, andiamo un pò indietro nel tempo, per chi si fosse messo in contatto solo in quest’ultima manciata di secondi e si stesse chiedendo ‘What’s Strudelone?!?”

Strudelone è questo e quell’altro… convergenza e divergenza… sapere e inventare… un misto che si colloca meravigliosamente sospeso in una sorta di spaziotempo che sa di storia e leggenda.. Strudelone è la sottile linea di follia che scivola in te e ti scorre a colorare una giornata che se affidata alla sola ragione rimarrebbe irrimediabilmente impregnata di toni e sfumature grigio-scure… è il sorriso sulle labbra.. la ruga che comunica ilarità.. il naso rosso di un clown… lo scivolone sulla buccia di banana… la gaffe inaspettata… Strudelone è il dolce brainstorming del pasticciere che esplode creatività nelle sue innumerevoli variabili… è dolce e un po’ salato… zucchero e sale della vita… Strudelone è il modo in cui ci chiamiamo scherzosamente con alcuni amici… è il blog creato per te, anzi.. per una parte di te… l’emisfero destro della tua mente… ed ecco la ricetta..

..il dolce segreto dello strudelone si fa risalire per tradizione popolana a Newton, anche se la madre ripeteva che non gli sembrava tutta farina del suo Isacco… Vediamo un po’… versate la farina su di un tagliere e fateci un buco nel mezzo… meglio se alla farina, perché un mio amico lo ha fatto al tagliere e per quella sera pasta e ceci… Tagliate il burro a pezzettini… prima che si sciolga.. ok versatelo così com’è… Rompete un uovo e… dopo aver pulito ben bene… rompetene un altro… stavolta sull’impasto.. ooooo…kkeiii… ora stendeteci sopra po’ di zucchero a velo… un velo pietoso e completate con una scorza grattugiata di limone e una presa di sale da dueeventiiiiiiiiiiiiiii……volttttt… A questo punto sarete già ricci crespi e ondulati senza manco l’uso di un solo bigodino… ecco perché è consigliabile preparare la pietanza il sabato pomeriggio… sostituisce il parrucchiere divinamente e ci ha il suo bel tornaconto economico… Lavorate l’impasto fino a che risulti omogeneo e poi in frigo a riposare per circa un’ora… Ok l’ora è passata… adesso potete uscire dal frigo… piano mi raccomando… e attenzione alla brina… Per il ripieno, trovate una mela molto matura e fatela correre… correre.. correre.. finché perdendo l’equilibrio cada e si sbucci da sola… tagliatela in piccoli pezzi e portatela con voi in una ventiquattrore al posto che vi dirò nella mia prossima telefonata.. e senza avvertire la Polizia … guai a voi.. io non scherzo.. sono un professionista del frutto… Amalgamate la mela con lo zucchero, il pan grattato… grattato? Vabbè, fa niente… l’uva sultanina, i pinoli, il rum, lo zucchero vanigliato, quello ossigenato e quello con le mesce, la cannella e la scorza di limone grattugiata… Accendete il forno.. adesso ci pensate?!? Stendete con violenza l’impasto fino ad ottenere una spoglia mortale di circa 40x26cm da mettere su di una teglia imburrata o con della carta forno. Versate il ripieno nel mezzo della spoglia e chiudetela a rotolo da appendere in bagno. Mettete in forno a 180°C (non a 90° perché altrimenti si versa) per 35 minuti, quindi estraetelo dal forno ogni 5 minuti per 2 minuti circa e guardatelo di tanto in tanto senza farvi vedere.. Infine… servite a tavola per i prossimi vent’anni.. la cucina non fa per voi!!!

Aspetto vostre folli elucubrazioni e voli pindarici.. a presto, Andrea Fiore, alias Strudy .. 😉