Non farti scrupoli, sono io stesso a chiederlo: scaricamiiiiiiii!!! GRATIS, ma solo per OGGI, “L’Elettricista suona sempre 220 volt”, il semi-serial thriller ad alta tensione di Andrea Fiore:O)
Da Amazon Kindle sul tuo cellulare, tablet o computer in formato ebook!
Il mio libro semi-serial thriller “L’ELETTRICISTA SUONA SEMPRE 220 VOLT” ora è in formato E-Book (Kindle Version) e, ovunque tu sia, puoi averlo a un prezzo incredibile sul tuo cellulare, tablet o computer!!!
La città di Gravetown è terrorizzata da un terribile assassino con la macabra abitudine di uccidere le sue prede con scariche elettriche. Il pingue ispettore Peter Haddock e il suo smilzo assistente Dan Parrish si vedono appioppare il caso quando il serial killer ha già mietuto sedici vittime. Il criminale è solito lasciare sulle scene dei delitti pochi indizi: un bigliettino con la firma “L’Elettricista” e un numeretto sempre diverso. I due poliziotti annaspano vistosamente e, per di più, non esita a inveire ripetutamente su di loro l’arcigno comandante Gas Major, fortemente deluso dagli scarsi risultati. Riuscirà l’impacciato Haddock a venire a capo di cotanto mistero e, soprattutto, l’imbranatissimo Dan sarà capace di evitare lo scempio, reiterato di settimana in settimana, dell’invito a cena del capo a base di disgustoso pollo alle mandorle?
L’Autore di questo “semi-serial thriller” crea abilmente una miscela esplosiva, che unisce la logica matematica di giallo e noir al nonsense del demenziale puro, mediante l’uso spregiudicato della lingua italiana, stressata e piegata a significati impropri, giochi di parole, boutades e calambour dal gusto graffiante e accattivante.
Andrea Fiore, nasce a Catania nel marzo ’63. Studi classici tra testi di poeti e prosatori greci e romani, poi giurisprudenza e lavoro in azienda. Interessi Personali: musica, dagli anni ’70 ai giorni nostri, basket in tutte le sue possibili manifestazioni, scrittura e cinema (preferiti gialli e thriller). Lo attrae e lo diverte il demenziale. Pubblica racconti satirico-demenziali sul suo sito StrudelOne – Demenziale tra Storia e Leggenda http://strudelone.myblog.it e cura insieme ad alcuni amici Strudy & Friends http://strudyfriends.myblog.it. Gestisce, inoltre, due profili personali e un profilo autore su Facebook con più di 5.000 contatti, dove pubblica quotidianamente aforismi e folli commenti alle notizie d’attualità. Nel 2009 ha vinto il premio nazionale “Giri di parole”, indetto da Navarra Editore, con il racconto “Lo stretto indispensabile”, inserito nella collana di racconti “Parto, vieni via con me”. Lo stesso anno ha pubblicato “Storia di morte, ricotta e mascarpone”, il suo primo libro semi-serial thriller.
La matta intervista di Christian Floris ad Andrea Fiore per il nuovo libro semi-serial thriller “L’elettricista suona sempre 220 volt”. Puntata di Se Scrivendo andata onda nel maggio 2011 su Viva L’Italia Channel – Piattaforma Sky.
La vostra copia oltre che in libreria, potete trovarla anche on line sui portali di vendita, come ad esempio dvd.it, bol.it, lafeltrinelli.it,ibis.it.
In particolare, clicca sulla copertina per la tua copia on line con Albatros:
“Sarah.. sei pronta? Dai che non salgo, andiamo direttamente al ristorante” – pronunciò Tom al citofono con voce sostenuta ed una malcelata impazienza – “Ho prenotato per le nove e se partiamo adesso possiamo ancora farcela..”
“Dammi un minuto, Tom.. un minutino soltanto e sono da te” – rispose la donna.
“Speriamo che non sia come il minutino di due settimane fa..” – mormorò Tom tra sé e sé, mentre tornava all’auto – “quel minutino è durato appena un’ora e mi è costato un litro e mezzo di penale al fast food; figurati ora che andiamo in un ristorante di lusso!!”
“Eccomi..” – fece Sarah con un sorrisetto stralunato, mentre chiudeva l’uscio di casa dopo appena venti minuti…”. Percorse pochi metri dondolando sui tacchi a spillo fino alla vettura e vi montò su rapidamente.
“Ma perché tutto questo tempo, Sarah?!? – obiettò lui.
“Tom, avevo finito le salviette umidificate per lavarmi e ho dovuto chiederne alcune ai vicini e sai come sono quelli su queste cose..”
“Sarah.. sei pronta? Dai che non salgo, andiamo direttamente al ristorante” – pronunciò Tom al citofono con voce sostenuta ed una malcelata impazienza – “Ho prenotato per le nove e se partiamo adesso possiamo ancora farcela..”
“Dammi un minuto, Tom.. un minutino soltanto e sono da te” – rispose la donna.
“Speriamo che non sia come il minutino di due settimane fa..” – mormorò Tom tra sé e sé, mentre tornava all’auto – “quel minutino è durato appena un’ora e mi è costato un litro e mezzo di penale al fast food; figurati ora che andiamo in un ristorante di lusso!!”
“Eccomi..” – fece Sarah con un sorrisetto stralunato, mentre chiudeva l’uscio di casa dopo appena venti minuti…”. Percorse pochi metri dondolando sui tacchi a spillo fino alla vettura e vi montò su rapidamente.
“Ma perché tutto questo tempo, Sarah?!? – obiettò lui.
“Tom, avevo finito le salviette umidificate per lavarmi e ho dovuto chiederne alcune ai vicini e sai come sono quelli su queste cose..”
Ecco le foto della prima presentazione del libro semi-serial thriller “L’elettricista suona sempre 220 volt”, insieme a Massimo Di Martino, al Multicenter Mondadori di Palermo, lo scorso 29 aprile.
Nonostante, poco prima dell’inizio, pur non essendo un calciatore professionista, abbia preso una traversa (via Cozzo, tristemente profetica) e poi un palo, la serata è stata emozionantissima, direi indimenticabile!!! Grazie di cuore a tutti coloro che sono intervenuti e a quanti mi hanno scritto :O)
Solo per una breve promozione, prenota il libro sul sito della Casa Editrice con uno sconto del 20%!!! Basta cliccare sull’icona:
Clicca sull’icona per l’elenco delle librerie sul territorio nazionale appartenenti al circuito Mursia, dove potrai trovare o prenotare agevolmente il libro!
Prossime presentazioni:
Libreria Albatros Roma, via Basento 52/E – 21 maggio 2011 – ore 17.30
Libreria Voltapagina Catania, via F. Crispi, 235 – 26 maggio 2011 – ore 18.30
Libreria La Senorita Giarre (CT), via Trieste, 39 – 28 maggio 2011 – ore 18.30
Vi terrò aggiornati sugli sviluppi e mi auguro che coinvolgerete tantissimi amici nel gruppo di Facebook dedicato al libro:
The Day After Mascarpone!!! Il titolo del libro è ancora top secret, ma è certo che stanno per tornare Haddock & Parrish, la strampalata coppia investigativa, nata dalla perfida mente di Andrea Fiore.
Un nuovo caso, altamente pericoloso e imprevedibile, avvincente e incredibilmente demenziale!!!
Se non hai ancora letto il primo semi-serial thriller “Storia di morte, ricotta e mascarpone”, edito da Il Filo – Roma, sei ancora in tempo. Prenotalo subito sul web:
Il giovane uomo scivolò furtivo per strada e, dopo essersi rialzato dolorante, prese a raccattare la miriade di cartacce e fogli di giornale che, a seguito della caduta, gli erano sbucati fuori dalla valigetta e si erano sparpagliati confusamente a terra. Nel buio totale della notte, chino sulle carte, scomodava tutti i santi, uno per volta, meticolosamente, quando un’ombra, che da qualche istante si era delineata in fondo alla strada, prese all’improvviso forma e parola.
“Sole 24 ore”.
“Che fai, amico, mi batti il tempo?” – rispose l’uomo infastidito – “in totale, sono diecimila fogli e non li avevo ancora numerati, per non parlare delle pagine di giornale allegate. Che ci faccio con sole ventiquatt’ore?”
“Tieni” – replicò l’altro, porgendogli una pagina di giornale stropicciata all’inverosimile – “l’ho trovata qui dietro. Devo averla calpestata un bel po’. E’ del ‘Sole 24 ore’”
“Ahh.. grazie” – sorrise l’uomo imbarazzato per l’equivoco nel prendere il foglio tra le dita. Poi, mostrando una maggiore attenzione nei confronti dell’interlocutore sconosciuto, proseguì – “non ci siamo ancora presentati. Piacere, Nomartin O’Party”.
“No..mart..in.. no.. strano, mi ricorda qualcosa.. bò?” – fece l’altro confuso, corrucciando la fronte, mentre tendeva la mano allo sconosciuto per stringergliela – “comunque, io sono GFK”
“Parentele importanti in America?”
“No, Grande Fratello Kiavik, è il mio nome d’arte” – precisò lo strano individuo, mentre si chinava a raccogliere un’altra manciata di fogli – “sono il selettore del Grande Fratello, anzi.. lo ero”.
“Lo eri?”
“Ho commesso qualche erroruccio in fase di selezione.. ehm.. diciamo che son venuti fuori tre o quattro bestemmiatori di troppo”.