Scremati dal destino: Notte Bianca – Racconto di Andrea Fiore

coppia,vita di coppia,demenziale,risate,comico,telefono,scocciature,racconti,libri,torte,creme,bellezza,benessereQuella schifosissima giornata finalmente si era conclusa. Era stata terribile e dallo stesso momento in cui erano rincasati Maso e Mara non avevano fatto che lamentarsi. Ovviamente ciascuno andava dritto per la sua strada, sproloquiava strettamente delle proprie disavventure e non si curava minimamente neanche di tentare di porre mente o anche solo orecchio alle sciagure dell’altro. Gli bastava che ci fosse; lo considerava come una sorta di parafulmine sul quale scaricare come saette le tensioni. Avevano cenato, poi Maso s’era messo in pigiama e aveva acceso la pipa e tra le nubi tossiche aveva intravisto Mara inveirgli contro per quella malsana abitudine che si ostinava a non volere abbandonare prima di mettersi a letto. Ci resterai secco prima o poi. Ti troveranno affumicato con quella stupida protesi di legno in bocca dopo giorni e giorni, perché io me ne sarò andata nottetempo appena mi sarò resa conto che non respiri più. Maso, dal canto suo, abbandonava la pipa per saggiarsi di tanto in tanto sapientemente da basso. Era un piccolo gesto scaramantico, ma di certo sarebbe bastato a neutralizzare gli anatemi della megera toccatagli in sorte. Alla fine, tra un bofonchio e l’altro e qualche cazzotto assestato ad arte come frutto involontario di una manovra azzardata per trovare la giusta posizione a letto, uno “scusami” sputato fuori ipocritamente e un “prego, ma figurati” che sapeva di “vorrei vederti soffrire tanto ma davvero tanto e ti assicuro che sarà così quando sarò io, in tempi non sospetti, a urtarti per caso e allora sì che saranno dolori..”, i due trovarono la pace in una provvidenziale tregua di sonno. Almeno fino a quando, a notte fonda, squillò il telefono! [Il racconto continua su StrudelOne: http://strudelone.myblog.it/archive/2013/02/07/scremati-dal-destino-notte-bianca-racconto-di-andrea-fiore.html]

 

Mission Inps-ible! (2^ parte) – By Andrea Fiore

[Continua dal 14/01/2012:

http://strudelone.myblog.it/archive/2012/01/14/mission-inps-ible-1-parte.html ]

 

 tom cruise, mission impossible, 007, rapina, pensioni, monti, manovra, anziani, inpsLa macchina sfrecciò veloce per le strade della città e alle otto in punto del mattino i due furono all’angolo di fronte all’ingresso delle poste centrali. Gli sportelli avrebbero aperto tra circa quindici minuti e si era fermato da poco all’ingresso secondario laterale un autoblindo per la consegna dei valori.

 

“Bingo!” – esclamò Greta – “come previsto, ecco il portavalori che deposita il denaro per il pagamento delle pensioni”.

 

“I poliziotti stanno entrando coi soldi e, se abbiam fatto bene i conti, verranno fuori tra qualche istante”.

 

“Esatto. Eccoli che escono. I soldi sono dentro. Coraggio Osvaldo, tra poco tocca a noi. Saremo come Robin Hood e frate Tac. Prenderemo i soldi ai pensionati per darli agli sfigati cococo..”

 

“..come noi, che abbiamo lavorato una vita senza ricevere un cazzo! – annuì l’altro – “sono stufo di questa vita di schifo, cococosì inutile. Ora tocca a noi nuotare nell’oro! Faremo man bassa delle pensioni!!!”

La posta si aprì di lì a poco e i due scesero dall’auto. Prima d’entrare nella hall, indossarono passamontagna neri e trassero dalle tasche dei giubbini due pesanti pistole. Gli sportelli ora erano vicini, sempre più vicini, vicinissimi. L’uomo e la donna urlarono contro le persone che stavano già dentro e con la minaccia delle armi gli ordinarono di mettersi a terra a mani alzate. 


Continua su: http://strudelone.myblog.it/archive/2012/01/14/mission-inps-ible-2-parte.html

 

Due rette parallele – Racconto di Andrea Fiore

timidezza,rette parallele,geometria,libri,racconti,umorismo,risate,comico,coppia,innamoramento,amore, andrea fioreDick era segretamente innamorato di Mary e Mary lo era di Dick. Il ragazzetto, sebbene avesse solo sette anni, avrebbe superato impavido montagne, scavato tunnel profondissimi, attraversato tre volte la manica a nuoto per lei e lei avrebbe volentieri rinunciato a un irresistibile tiramisù con decaffeinato pieno zeppo di pezzettoni tondi tondi e spessi di cioccolato fondente per lui. Tutto questo e altro ancora avrebbero fatto, sfidato intrepidi le leggi della natura, rinunciato senza una sola lacrima a un’ora col tuo campione preferito di football o col tuo attore super sexy, pur di scambiarsi un unico piccolo tenero bacio. L’unica cosa che però avrebbero dovuto fare, cioè parlare o agire d’impulso, questo no! Questo mai!

[Il racconto continua su StrudelOne:

 http://strudelone.myblog.it/archive/2011/09/29/due-rette-parallele.html ]

 

 

Scremati dal destino – San Valentino vent’anni dopo.

cupidoultima.jpgMaso si era da poco accasciato sul morbido sofà in soggiorno e, scostate con un’abile mossa d’una decina di centimetri le pantofole dai piedi, aveva preso a grattarseli svogliatamente l’un l’altro, mentre sfogliava al massimo dell’orgasmo le morbide pagine rosa della gazzetta dello sport. Gongolava tra sé e sé alla vista di tutte quelle notizie, perché le conosceva bene, anche il piccolo trafiletto schiaffato in fondo alla pagina, e in cuor suo si sentiva al sicuro nel rendersi conto che teneva tutto sotto controllo. Il calcio, e lo sport in genere, non avevano segreti per lui. Macché politica, sociale, economia.. tutte bestie insulse! Una sana ignorante coattissima lettura rigenerante della gazzetta era quel che ci voleva per rimetterlo in vita, per ricordargli che era un vero uomo, ricco di conoscenze valide e spendibili. A un tratto, alzò gli occhi, come colto da una strana sensazione di panico. Si sentì attraversare la schiena da un brivido gelido. Una goccia di sudore freddo, come una fredda lama nel buio fondo della notte. Chiuse il giornale, lo ripose accuratamente sul tavolinetto, e si piegò in basso verso un mobiletto per aprire di scatto il secondo cassetto. Lo fece a occhi chiusi, temendo il peggio. Poi, la liberazione. L’album era lì, con le figurine in bella mostra. Voltò le pagine velocemente e.. per fortuna, tutto in regola, proprio come l’aveva lasciato lui. Che imprudente ch’era stato. Se gli fosse successo qualcosa non se lo sarebbe perdonato! Scrisse sull’agenda del telefonino un breve memo periodico con allarme per i lunedì sera alle venti e trenta: <<martedì ricordarsi inquietante presenza in giro casa figlio rompicoglioni donna pulizia quindi album figurine cassaforte>>. Si lasciò nuovamente crollare sul divano e, tirato un profondo respiro di sollievo, riprese da dove l’aveva improvvisamente interrotto l’impegnativo compito d’aggiornamento rosa. Fu proprio in quell’istante che si aprì la porta di casa ed entrò Mara con i capelli impermanentati di fresco.

 

“Beh, che ne pensi del mio nuovo look?” – esordì alla volta dell’uomo, che per istinto di conservazione si era appena trincerato dietro la gazzetta. Poi, dato che l’altro se ne stava in silenzio, proseguì irritata – “insomma, ti piace ‘sto taglio di capelli?”

 

“Ah, meno male, sono capelli” – rispose Maso con una leggera smorfia di perplessità sulle labbra – “credevo ti si fosse attaccato in testa un gatto nero..”.

 

“Seee..” – chiosò lei – “e magari eri lì lì per chiamare i pompieri per farlo scendere..”

[Il racconto continua su StrudelOne: http://strudelone.myblog.it/archive/2011/01/27/scremati-dal-destino-san-valentino-vent-anni-dopo.html

 

 

Scremati dal destino – Estate, vacanze e.. last minute! (Parte prima)

last minute 1.jpgLe due del pomeriggio del 31 agosto. Fuori 38 gradi all’ombra col 98 percento di umidità nell’aria. Maso e Mara sedevano immobili sul piccolo divano biposto del salone a tapparelle rigorosamente abbassate, praticamente al buio. Stavano così da due mesi, sprofondati in una sorta di oleoso letargo estivo, unti di sudore a goccioloni, con gli abiti appiccicaticci, le ascelle muschiate e un angosciante boccheggiare da pesce abbandonato nel boccione sul tavolo della cucina, pericolosamente a corto d’acqua e di ossigeno.

“Pensi che ci toccherà aspettare ancora a lungo, Mara?” – esordì l’uomo, avendo cura di dosare il fiato, calibrare al minimo i movimenti di bocca e lingua e limitandosi a inarcare lievemente un solo sopracciglio per dare maggior enfasi col minimo sforzo all’inquietante interrogativo.

“Non so” – rispose l’altra lapidaria, asciugandosi a fatica con una maxi-mappina il sudore che le grondava dalla fronte – “ancora nulla”.

Non so, ancora nulla. Ancora nulla, non so. E’ tutto quel che sai rispondere?”.

Ancora nulla, non è tutto quel che so rispondere, ma tutto quel accade purtroppo da due mesi a questa parte, Maso!”

“Grazie a te e alle tue strabilianti idee malsane” – incalzò l’uomo, che aveva temporaneamente riattivato le funzioni vitali, allontanandosi a suo rischio e pericolo dalla più cauta e rassicurante zona dello stand-by – “per quasi un anno m’hai fatto una capa a campana di duomo con continui.. ‘ma che dici Maso?’, ‘ma come ti permetti Maso?’, ‘ma stai scherzando Maso? Il last minute ha sempre funzionato! Ma che inverter.. lascia perdere. Ce ne staremo talmente tanto tempo fuori col last minute, che i condizionatori sono del tutto superflui qui a casa! Bisogna solo mettersi comodamente seduti in salotto, saper attendere con un briciolo di pazienza davanti al computer per non più di una mezzoretta e i pesci con le offerte abboccheranno che sarà una meraviglia…”

“Ebbene?”

“Su tua indicazione, sin dai primi giorni di luglio, abbiamo cominciato a sperare, religiosamente privi d’inverter, e dopo appena sessanta giorni di paziente attesa, NOI siamo ancora qui senza condizionatori e i pesci dalle uova fatate se ne sono andati via. Partiti anche loro, forse con un last minute, in bermudino colorato kitch e canotta hawaiana! Tanto, siamo rimasti noi sulla brace ad aspettare che tornino. Gli teniamo d’occhio il boccione, gli cambiamo l’acqua e, se ci va bene, ci faranno vedere le foto al ritorno dal viaggio…”

[Continua su Strudelone!!! http://strudelone.myblog.it/archive/2010/08/31/scremati-dal-destino-estate-vacanze-e-last-minute-parte-prim.html]

«È nato Andrea»: il blog annuncia la nascita del bebè di Anna e Gigi


  Dal sito del cantante: «nato il primo figlio della coppia». Arriva la cicogna per D’Alessio e Tatangelo       NAPOLI – «È nato Andrea!». Il blog ufficiale di Gigi D’Alessio spara in homepage la notizia della nascita del primogenito di Anna Tatangelo e D’Alessio, coppia consolidata, che attendeva l’arrivo della cicogna…

Gf 10 tra Massimo e Carmen è amore


Dentro la casa Massimo Scattarella e Carmen Andolina erano molto amici, usciti fuori si è trasformato in qualcosa di più. Massimo ha dimenticato con molta fatica la bella Veronica e Carmen il sognato Giorgio. La rivista Top li ha fotografati insieme in atteggiamenti molto teneri, Carmen si avvicina a Massimo e gli da un bacio sulla bocca. Chi lo…

Bimbo morto, il Dna sul piede del piccolo appartiene al compagno della madre


  Genova – confronto «duro e teso» tra i due davanti agli inquirenti. Svolta nelle indagini. Caterina Mathas, accusata di aver ucciso il figlio, urla a Rasero: «Ti farò prendere 30 anni»   Caterina Mathas condotta in Procura a Genova (Ansa) GENOVA – Svolta nelle indagini dell’infanticidio del piccolo Alessandro, il bimbo di…