L’ex presidente egiziano Mubarak in coma. Per le fonti ufficiali non è più cosciente e si tenta la rianimazione. Le sue condizioni peggiorate durante il processo
Le violenze si sono estese anche in altre parti del paese. Il bilancio è di 40 morti e oltre 1.800 feriti «mancano le bare». I manifestanti chiedono le dimissioni dei vertici militari
L’EX PRESIDENTE NELLA GABBIA DEGLI IMPUTATI IN BARELLA. È accusato di omicidio premeditato nei confronti dei manifestanti morti in piazza Tahrir. «Sono innocente»
In Rete centinaia di messaggi di blogger (inglesi, spagnoli, francesi) che giocano su una presunta analogia con il nostro premier Berlusconi: “Ora tocca a lui?”. E c’è chi commenta: “Il raìs cade, a Milano si riuniscono con cartelli Silvio resisti”
Il presidente Usa benedice l’uscita di scena del rais. “E’ giunto il momento di un’autentica democrazia, ci saranno ancora molti altri giorni difficili. L’esercito assicuri una transizione politica credibile”. Commenti positivi anche dall’Europa
L’annuncio di Souleiman in televisione. Fischi e grida di giubilo in piazza Tahrir. Il presidente ha rinunciato al mandato presidenziale e ha incaricato le forze armate di gestire gli affari dello stato
OBAMA: gli usa faranno tutto ciò che possono» per garantire «una transizione ordinata». L’esercito scende in campo: «Proteggeremo noi la nazione». La piazza furiosa con il rais che non se ne va
Il ministro degli Esteri agli Usa: «non ci impongano la loro volontà». L’esercito si oppone a Omar Suleiman: «Proteggeremo noi la nazione». Il presidente forse diretto a Sharm
Egitto, verso il trasferimento pacifico dei poteri. Suleiman: «Stilata una road map». Aumento di salari e pensioni. Promesse di libertà di stampa. Ma i dimostranti dicono: fuori Mubarak
I manifestanti restano accampati nella piazza epicentro delle proteste. Intanto, Il Cairo cerca la normalità: il traffico per le strade è in aumento e alcuni negozi riaprono i battenti. Il timore di saccheggi è però ancora molto forte