INVITO A COMPARIRE PER IL GOVERNATORE LOMBARDO. Il reato contestato è di corruzione. I magistrati confermano quanto scritto dal «Corriere della Sera» il 23 giugno scorso.
Il verbale del fiduciario svizzero. Giancarlo Grenci: «Daccò e il governatore erano in rapporti d’amicizia. Ecco il rendiconto di una carta di credito. Il governatore lombardo su twitter: «Tentano di farsi scudo con il mio nome».