I dati Eurostat: stabile il debito pubblico dei paesi di Eurolandia. Sale al 127,3% del Pil rispetto al 126% del trimestre precedente. Quello dei Paesi della zona euro fermo al 90%.
Appello della Cisl al Comune: targhe straniere, subito regole più severe. Il proprietario è romeno. Non aveva mai pagato: ha accumulato un debito superiore ai 20 mila euro.
Il giudizio dell’agenzia di rating sull’affidabilitÀ NEL ripagare i creditori. Nuova doccia fredda per Madrid: in marzo 5 milioni e 700mila senza lavoro. È il dato più alto dal ’96
Cala lievemente la pressione fiscale complessiva. Netta frenata della crescita rispetto al +1,8% del 2010. Il rapporto deficit-Pil a 3,9% contro il 4,6% di due anni fa
Piazza Affari e le altre volatili in avvio. Pesano i timori di un declassamento dei Paesi dell’Eurozona con tripla A. In caduta anche le stime per il 2012. Le variazioni congiunturali negative su Pil e consumi sono attese già tra il terzo e il quarto trimestre 2011
Tokyo termina in calo -0,85%. Positive le principali piazze del Vecchio Continente dopo il ko di giovedì, mentre in Spagna con il peggioramento della crisi economica ha portato standard & poor’s a tagliare il rating. Le motivazioni: «Incerte prospettive di crescita».