Andrea Fiore: “Narro il grottesco del vivere quotidiano”
Tratto da Ateneonews Students (link) di Palermo del 29 aprile 2011
Lo scrittore Andrea Fiore, catanese d’origine e palermitano d’adozione, comincia la conversazione così: “Vi ringrazio per la ghiotta opportunità di farmi conoscere dai giovani universitari di Palermo”. Conosciamolo, allora. “Scrivo dappertutto e nelle condizioni e circostanze più svariate. Spesso rimango folgorato da un’idea mentre parlo con la gente o sto in fila da qualche parte. Allora mi blocco, estraggo il telefonino o un pezzetto di carta e prendo appunti volanti, l’ho fatto anche sui palmi delle mani di un amico, ovviamente non gli ho permesso di lavarseli finché non avevo trascritto”. In anteprima assoluta a Palermo, alla Mondadori Multicenter, lo scrittore a partire dalle 18 presenta il suo nuovo libro – incredibile, folle, altamente demenziale – “L’elettricista suona sempre 220 volt”, edito da Albatros-Il Filo. Dopo “Storia di morte, ricotta e mascarpone” del 2009 è il secondo semi-serial thriller di Fiore. Protagonista è ancora la strampalata coppia investigativa Haddock e Parrish, stavolta alle prese con un inquietante assassino. La storia si sviluppa attraverso una prosa imprevedibile e graffiante, che trascina il lettore in un vorticoso giallo, garantendogli divertimento e colpi di scena fino all’ultima pagina. Il genere del semi-serial thriller è per Fiore la…
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