Quirinale. I partiti da Napolitano. Il presidente della Camera Grasso non rilascia dichiarazioni. Incerta la posizione del Pd. Il leader del M5S parla ancora con la stampa estera. Poi su Twitter: «Siamo il primo partito».
Per l’elezione nelle prime tre tornate servono 672 voti; dalla quarta solo 504. L’ex sindacalista non raggiunge il quorum, schede bianche in attesa che scenda. Ma nel Pd crescono le defezioni.
Il sindaco di Firenze torna ad attaccare il Pd, bocciando le candidature di Marini e Finocchiaro: “Serve un garante per tutti”. Fassina: “Deliri di onnipotenza”. Fioroni: “Deve smetterla”. Possibile sfida Amato-Prodi per il Quirinale.
IN AULA LOMBARDI «CONVOCARE LA GIUNTA PER IL REGOLAMENTO». Zanda (Pd) condanna l’annunciato blitz dei grillini. La reazione dal blog: leader dei partiti come i colonnelli greci.
L’intervista «In sei mesi si può cambiare la legge elettorale e anche abolire le Province». Il sindaco di Firenze: basta vivacchiare, bisogna avere le idee chiare. Riuniamo i gruppi e lanciamo una proposta forte.
La decisione dei Gruppi parlamentari. Clima teso alla vigilia dell’incontro con il segretario del Pd: urla in riunione. Grillo diserta il «faccia a faccia». LE CONSULTAZIONI. L’ipotesi di inviare subito una personalità alle Camere per la fiducia.
Difficile per il presidente non concedere questa chance. Il segretario pd avrà un incarico. Avrà due o tre giorni al massimo per dimostrare di avere l’autosufficienza.
I primi ad incontrare Napolitano saranno i presidenti delle Camere Boldrini e Grasso, che hanno deciso di tagliarsi lo stipendio del 30%. Domani toccherà ai grandi partiti. Berlusconi: “Larghe intese o mobilitazione permanente”.