Quando Maso e Mara rientrarono dal tour pre-natalizio dei negozi erano talmente stremati che l’uomo a malapena riuscì ad imbucare la chiave nella toppa della porta di casa. I due scivolarono mesti lentamente dentro le mura di casa e, mentre la donna blaterava convulsamente qualcosa che a Maso dovette sembrare sanscrito antico o giù di lì, quest’ultimo aprì lo sportello del frigo per spruzzarsi prontamente e direttamente al centro dell’esofago un’irresistibile quanto libidinosa e ghiacciata bionda doppio malto export.
“Non vorrai accasciarti proprio ora, Maso” – ammonì Mara con occhio torvo – “siamo solo all’inizio e neanche a metà dei regali di Natale”.
“Scherzi donna?” – ribatté l’altro, sbuffando ai quattro venti per il forte disappunto – “sono circa trentott’ore che percorriamo e ripercorriamo la città in lungo e in largo alla ricerca di regali di Natale adatti ai circa centoventicinque parenti di primo, secondo grado e alla lontana presenti in bella mostra sulla dannatissima lista dei regali di Natale che aggiorni anno dopo anno con estremo puntiglio e abnegazione totale. Vent’anni fa eravamo partiti da quattro: i tuoi genitori e i miei. Ora, chi sono gli altri centoventuno?!?”
“Maso” – tranciò di netto la donna – “sai che c’è? Mi hai proprio scocciato. La lista è sacra e contiene i nomi altrettanto sacri dei pochi intimi che meritano un nostro regalo”
“Ma durante l’anno non potremmo impegnarci a litigare con una buona metà di questi pochi intimi?” – replicò caustico Maso – “sai, sono quelle piccole azioncine mirate del quotidiano che poi a fine anno cubano enormi benefici sul piano della sfoltita degli elenchi telefonici..”
“Basta Maso.. pensa piuttosto a riposare. Questo è poco più di un pit stop per noi. Tira una boccata di fiato, poggia tre o quattro minuti sul divano, ripassa a memoria la lista, poi ingoiala e ripartiamo per il nuovo raid della riapertura dei centri commerciali dopo cena”.
“Giammai” – urlò Maso perentorio – “io mi fermo qui per oggi. Mi lego al divano e faccio sciopero”
“Sei mattooooo?!?”
“No, sono già su internet e plano deliziosamente tra le dolci ali del virtuale..”
“Spegni quella diavoleria e torna in te, brutto stupido!”
“Sognatelo megera.. non riuscirai a schiodarmi facilmente!”
Quello che seguì di lì a breve non fu certo quel che potrebbe dirsi un edificante idilliaco quadretto familiare. Attorno alla tastiera, scoppiò una vera e propria bufera di spintoni, parole e sputazzate varie ed assortite e tutto sembrava lasciare prevedere il peggio, se non fosse accaduto, tutt’a un tratto, come a volte avviene, un vero e proprio miracolo. A seguito del convulso e disordinato corpo a corpo di coppia, forse per effetto d’una manata di troppo sulla tastiera, si aprì sullo schermo del computer una pagina miracolosa che fece ammutolire all’istante i due contendenti.
“ Whish list Alitalia?” – esordì la donna, rompendo la coltre di silenzio che era calata da qualche minuto – “Maso, leggi anche tu quel che leggo io?”
“S-sì che lo leggo, Mara” – annuì l’uomo incuriosito – “un viaggio come regalo con Alitalia e.. puoi proporlo ai tuoi amici con una cartolina d’auguri per le feste..”
“Oppure” – completò Mara – “richiederlo tu come tuo viaggio ideale a un amico”.
“Che magari te lo regala, wow” – esultò Maso – “questo significa che abbiamo praticamente chiuso con la caccia al negozio e con la faida e le vendette trasversali dei regali inutili ed effimeri o peggio ancora riciclati. Che non dovremmo più vedere occhi esterrefatti e volti allibiti, ivi compresi i nostri, davanti a cravatte o calzini démodé, trucchi o occhiali improponibili o ancora profumi improbabili, appena sbucati, come bianchi conigli dal cilindro di un mago d’infima categoria, da carte regalo finemente riciclate. Basta con lo stesso Natale!”
“Credo che quest’anno, grazie ad Alitalia, il Natale sarà molto speciale, mio caro”.
“Io mi butto, Mara. Clicco su NataleAlitalia (http://www.natalealitalia.it/) o su Facebook (http://www.facebook.com/alitalia?v=app_7146470109) e preparo il video di auguri personalizzato per i nostri amici”
“Proponiamogli un viaggio come regalo… che ne dici di Milano, Torino o Venezia?”
“Dobbiamo solo inserire le informazioni nei campi, così come ci vengono richieste e poi dare l’ok e il video è pronto”
“Bè, visto che ci siamo, chiediamo un viaggio in regalo per noi”
“Stesso procedimento, stessa semplicità e il video è già partito!!”
“Grandioso.. e tutto in pochissimi click!!!”
“Ma le sorprese Alitalia non finiscono qui” – incalzò Maso con raggiante soddisfazione – “guarda un po’ qui che promozioni e che offerte su http://www.alitalia.com/IT_IT/special_offers/ e quanti regali ..
“Già. E c’è pure “SPECIALE ACQUISTO ON LINE”, cioè un Bonus di 500 miglia per ogni acquisto on line effettuato dal 03 novembre al 30 dicembre 2010 e “SPECIALE PROMO WEB CHECK- IN”, ossia un Bonus di 150 miglia per ogni web check-in effettuato dal 27 ottobre al 31 dicembre 2010”. Mara si girò di scatto indietro e.. “E ora dove corrì, Maso? Che cerchi come un matto nel ripostiglio?”
“Ti ricordi di Sonia, quella alta, bionda, occhi azzurri, fisico statuario, morbida, sensuale e pericolosamente sinuosa? Hai presente?”
“Certo che ho presente, Maso” – confermò la donna vistosamente infastidita.
“Faccio le valigie e parto con lei. Mi ha appena invitato alle Maldive. E’ proprio vero: Alitalia ti premia. Baciiiiiiiiii!!!”
